Seconda Sezione Penale - Criteri di assegnazione e di sostituzione:
CRITERI DI ASSEGNAZIONE
Presidente di sezione
Il consigliere che presiede la sezione ha un carico costituito dai compiti a lui demandati dall’incarico di coordinatore in autonomia della sezione e, inoltre, assegna a sé stesso, a turni alterni, quale relatore ed estensore, un congruo numero di affari penali non inferiore, comunque, alla metà degli affari assegnati a ciascuno dei consiglieri della sezione.
Il Presidente della Corte, quale presidente supplente, presiederà le prime due udienze del mese e si assegnerà un numero di affari non inferiore alla metà di quelli assegnati ai consiglieri.
Consiglieri
Fermo restando quanto previsto nell’ultima parte del paragrafo che precede, il consigliere incaricato della direzione della sezione distribuirà gli affari tra i singoli consiglieri della sezione, ad iniziare dal meno anziano, e potrà derogare a tale criterio sia in caso di connessione di procedimenti, che devono essere riuniti x art. 17 c.p.p., assegnando i procedimenti allo stesso relatore; sia in caso di identità di questioni giuridiche, assegnando il successivo procedimento a chi ha trattato il primo; sia per assicurare un’equa distribuzione dei processi più impegnativi per numero di imputati o di delitti, assegnando a rotazione tali processi ai singoli consiglieri, sempre ad iniziare dal meno anziano.
CRITERI DI SOSTITUZIONE
Criteri di sostituzione dei magistrati assenti, ricusati o impediti:
Il magistrato incaricato della presidenza della sezione sarà sostituito o dal presidente della Corte o dal consigliere anziano, mentre i consiglieri saranno sostituiti dal consigliere meno anziano che non fa parte del collegio; in caso di ulteriore impedimento, dai consiglieri dell’altra sezione a partire dal più giovane. Se anche tali consiglieri fossero impediti o incompatibili subentreranno i consiglieri delle sezioni civili dottoresse Giovanna Alda OSANA, Tiziana Rosalba MAROGNA e Maria Antonella SECHI che hanno acquisito competenza in materia penale.